Gli accordi relativi alla celebrazione del matrimonio civile devono essere presi presso l’Ufficio di Stato Civile, contestualmente alla richiesta di pubblicazioni (vedere anche scheda Pubblicazioni di matrimonio), che sulla base delle richieste dei nubendi stabilisce il giorno e l’ora della celebrazione, non prima di sei mesi dalla data del matrimonio secondo l’agenda degli appuntamenti e la disponibilità della Sala del Consiglio.
Una volta fissata la data del matrimonio, l’Ufficio provvede a prendere accordi con il celebrante (Sindaco o Assessore), individuato sulla base della turnazione e reperibilità.
I nubendi hanno facoltà di richiedere che il matrimonio sia celebrato da un amministratore di loro preferenza, previa accettazione da parte dello stesso, su richiesta degli interessati .
** L'ORARIO DI CELEBRAZIONE È 9,00 -12,00/ 15,00- 19,00. LE CELEBRAZIONI DI MATRIMONIO SONO SOSPESE PER TUTTA LA GIORNATA DELLE SEGUENTI FESTE:
1 E 6 GENNAIO, LA DOMENICA DI PASQUA ED IL GIORNO SUCCESSIVO, IL 25 APRILE, IL 1°MAGGIO, IL 2 GIUGNO, IL 15 AGOSTO , IL 1° ED IL 2 NOVEMBRE, L'8, IL 25 ED IL 26 DICEMBRE NONCHÈ L'8 MAGGIO FESTA DEL PATRONO ED IL 10 SETTEMBRE ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI PIOMBINO. Qualora l’amministrazione dovesse fare fronte ad eventuali urgenze improrogabili o impegni istituzionali imprevisti e non programmabili, potrà utilizzare la Sala del Consiglio anche nelle date in precedenza riservate per le cerimonie.
In tali casi, ove possibile, le cerimonie verranno celebrate senza aggravio di spesa, presso altro idoneo spazio all’interno delle sedi comunali, altrimenti, come estrema misura, verranno spostate in date successive.
L'Ufficiale di Stato Civile celebrato il matrimonio, provvede nel caso in cui uno sposo non è residente ad inviare l'atto per la sua trascrizione al suo Comune di residenza; comunica tale evento all'Ufficiale di Anagrafe per i dovuti adempimenti.
L'Ufficiale di Stato Civile trascrive nei registri gli atti di matrimonio, civile, religioso (cattolico/acattolico) formati in altri Comuni dei propri cittadini residenti.
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